Lunedì 4 aprile, alle ore 17.30, continua ad Alba il cammino di riscoperta delle donne nella Bibbia.
Dopo gli interventi di Adriana Valerio, Marinella Perroni, don Romano Penna, don Pino Pulcinelli, Cettina Militello, lunedì 4 aprile, alle ore 17,30, nella Sala Alberione della Società San Paolo (piazza San Paolo 14 – ALBA), ROSANNA VIRGILI svolgerà il tema: “Maria donna e/o Madonna?“. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, con obbligo di Green Pass.
Rosanna Virgili. Di origini marchigiane (Amandola, FM), vive a Roma. Sposata, ha due figli. Laureata in filosofia all’Università di Urbino a poco più di 22 anni, ha conseguito il baccalaureato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, la licenza in Scienze Bibliche al Pontificio Istituto Biblico. Si è formata inoltre a Louvain La Neuve, Gerusalemme e Harvard. Attualmente è docente di esegesi dell’Antico Testamento presso l’Istituto Teologico Marchigiano di Ancona, aggregato alla Pontificia Università Lateranense.
Tiene conferenze di carattere biblico in tutta Italia e collabora a diverse riviste, fra cui Vita Pastorale (della quale è membro del Comitato di redazione), Credere, Parola Spirito e Vita, Rocca, Ricerche Storico Bibliche e con TV2000. È inoltre docente in vari corsi, come biblista e studiosa di temi legati alla nuzialità nella Scrittura.
Tra le tante sue opere ricordiamo la partecipazione a “I Vangeli tradotti e commentati da quattro bibliste” , 2015; Amori e amicizie nella Bibbia; Ai ritmi del cuore; Qual è il tuo nome?
Citiamo da un suo scritto: Ascoltare un cittadino che si dice cristiano, capo di un partito politico, che mostra il Rosario e si rivolge alla Madonna, sicuro di avere da Lei la vittoria alle prossime elezioni ci fa molto interrogare. E ci chiediamo: di quali ambizioni di futuro, di quali programmi, di quale giustizia, di quale idea di bene comune, di società, di popolo e nazione, la Madre di Gesù dovrebbe diventare paladina?… Come cittadina italiana battezzata vorrei dire a questo politico che io non metto in dubbio la sua fede e che apprezzo il suo animo orante, ma che credo che la Madonna sia la Persona sbagliata.
Penso che in nessun caso la Madonna potrebbe concordare con questo suo programma. Innanzitutto perché non è italiana. Poi perché è povera e viene da un Paese povero del Sud del Mediterraneo e non potrebbe mai pagarsi neppure una levatrice che l’aiutasse a partorire. Poi perché non vorrebbe separarsi da suo marito Giuseppe, se a questo la forzassero – come il suo governo pretende dalle donne soccorse in mare –, perché questa è la volontà di Dio. Poi perché è un’eterna migrante per motivi “umani” quindi ha bisogno di essere accolta…
La Madre di Gesù ha, poi, un “manifesto politico” che, onestamente, è molto più ampio e alto del suo: si chiama il “Magnificat”. È un inno forte, com’è immensa la sapienza di questa donna, che celebra la grandezza di Dio perché: “ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili, ha ricolmato di beni gli affamati e ha rimandato a mani vuote i ricchi”. A qualsiasi popolo essi appartengano. Le do un consiglio: sia lei a sottoscrivere il programma di Maria di Nazareth.
Come tante cittadine italiane sono cresciuta in un paesino di campagna e, nel mese di maggio, quand’ero piccola, si andava a recitare il Rosario, portando da casa un mazzetto di viole o di rose e il profumo riempiva la Pieve. Tante erano le donne a pregare e, specialmente, le contadine, le irregolari, le vedove, le sospettate, le ragazze madri, le orfane, quelle che i mariti, ubriachi, picchiavano, le forestiere che qualche famiglia di buoni cristiani aveva ospitato a tempo indeterminato. Era lei il refugium peccatorum, la regina martyrum, la consolatrix afflictorum, la speranza dei diseredati, la ianua coeli, quella “porta del cielo” che faceva entrare tutti senza documenti…
(Rosanna Virgili, alzogliocchiversoilcielo.blogspot.com, 21.5.2019).