La Fondazione San Lorenzo Impresa Sociale e la Libreria San Paolo di Genova presentano Giovedì 29 febbraio 2024 alle ore 18 presso il Museo Diocesano, Via Tommaso Reggio, 20r Genova il libro TOGLIATTI E IL CARDINALE Quell’incontro sfumato tra il Migliore e l’arcivescovo di Genova di Mario Paternostro
Don Gianfranco Calabrese, Vicario Episcopale per l’annuncio del Vangelo – Arcidiocesi di Genova dialoga con l’Autore Mario Paternostro
Saranno presenti Paola Martini, conservatrice del Museo Diocesano ed Enrico Vassallo, presidente della Fondazione San Lorenzo Impresa Sociale.
Il libro
Palmiro Togliatti, leader storico del Partito comunista italiano è nato a Genova dove è rimasto per 4 anni. La morte lo colse improvvisamente a Yalta in Urss nell’agosto del 1964. Se fosse ritornato dall’Urss lo avrebbe atteso un appuntamento già concordato con il cardinale arcivescovo di Genova, Giuseppe Siri. Proprio Siri nel 1988 un anno prima di morire rivelò che il capo comunista gli aveva chiesto un incontro. Che cosa si sarebbero detti Togliatti e Siri se si fossero davvero incontrati?
Ne chiacchierano in una lunga notte di agosto del 1988 alla vigilia della fine del Pci, passeggiando per i vicoli del centro storico genovese, due anziani comunisti doc, un portuale e un piccolo imprenditore, comunista sì, ma quest’ultimo anche profondamente cattolico. Che rivela all’amico-compagno di avere fatto da “postino” per il capo del Pci e l’alto prelato genovese. Nove lettere in dieci anni. Tenute segretissime.
Mario Paternostro, utilizzando solo documenti reali, giornali (in particolare l’Unità degli anni Cinquanta e Sessanta), comizi, scritti originali e alcuni inediti, registrazioni d’epoca di Tribuna Politica, racconti di testimoni e dall’altra parte lettere pastorali, omelie, diari, biografie, interviste a giornali, costruisce questo incontro non avvenuto, ma che avrebbe certamente segnato la vita politica italiana alla vigilia del primo centrosinistra.
Realtà e fiction per raccontare dieci anni decisivi della storia italiana.
L’Autore
Mario Paternostro è nato a Genova dove si è laureato in Giurisprudenza con una tesi di Diritto Romano. Giornalista professionista e scrittore ha cominciato a Il Lavoro, lo storico quotidiano socialista, poi è passato a Il Giornale diretto da Indro Montanelli e quindi a Il Secolo XIX dove è stato capocronista, inviato politico, responsabile delle pagine culturali, caporedattore centrale e vicedirettore. È stato corrispondente dalla Liguria del Gazzettino di Venezia e de Il Messaggero di Roma. Ha diretto la tv Primocanale dal 2003 al 2013. Ha insegnato Diritto dell’Informazione e Teoria e tecnica del linguaggio giornalistico nel corso di Giornalismo dell’Università di Genova. È autore di: “Le povere sorelle Gallardo” e “Bésame mucho” per Mondadori; “I Genovesi”, “Genovesi di razza”, “Diario di un cronista di provincia”, “La fine del maniman”, “Lezioni di Piano”, “Viaggiatori mangianti”, “Valigie al dente” e “Dialoghi sui minimi sistemi” con Claudio G. Fava per l’editore De Ferrari; “Troppe buone ragioni” e “Il sangue delle rondini” per II Melangolo; “Il cardinale deve morire”, “La spia di Cechov”, “Le ombre di Genova”, “I delitti del Bianco”, per Fratelli Frilli Editori; “Storia dei teatri di Genova” con Mario Bottaro; “Le buone società” per Costa & Nolan. Ha realizzato per la serie tv Terza di Primocanale i docufilm Lectures, Genova in guerra e dopo, Il Racconto di Genova, Addio ‘900 e Salir con la collaborazione di Fondazione Carige, Fondazione Ansaldo, A Compagna e Fondazione De Ferrari.